Ricongiungimento familiare a Rovigo

Ricongiungimento familiare a Rovigo

IMG-20150521-WA0001Nei primi giorni di Marzo abbiamo conosciuto ed accolto un’altra ragazza nigeriana richiedente asilo politico. Fin dal primo momento, ha iniziato a chiedere incessantemente una cosa in particolare: ricongiungersi a suo marito, arrivato precedentemente in Italia e domiciliato in provincia di Avellino. Dopo alcune telefonate iniziali per raccogliere informazioni su dove si trovasse di preciso e dove procedere al ricongiungimento, abbiamo iniziato le pratiche. E’ stato un iter abbastanza lungo e non sono mancate le difficoltà e i problemi “burocratici”. Nel frattempo abbiamo conosciuto bene questa coppia. Lei di persona, cercando di darle tranquillità sulla riuscita del procedimento, e lui telefonicamente, ricevendo ogni volta che entravamo in contatto ringraziamenti per ciò che stavamo facendo. Finalmente Domenica 17 Maggio B. è arrivato! L’ultimo sforzo: siamo andati a prenderlo a Bologna e l’abbiamo accompagnato a Rovigo dove ha finalmente incontrato la moglie, un bel momento! Ora sono assieme e, nelle difficoltà a cui vanno incontro ogni giorno, uniti si sentono senz’altro più forti!

BREVE INTERVISTA ALLA MOGLIE

COME TI TROVI A ROVIGO E COME STAI IN VIA MANFREDINI?

H.: Sono arrivata a Rovigo da circa due mesi. Arcisolidarietà mi ha dato una casa in cui vivere con altre persone, e soprattutto mi ha aiutato ad avere mio marito qui con me.

COME STAI ORA, DOPO I PROBLEMI DI SALUTE CHE HAI AVUTO E LE CURE CHE TI SONO STATE DATE?

H.: Quando sono arrivata a Rovigo, ho avuto alcuni problemi di salute. Sono stata ricoverata in ospedale a Rovigo e molti dottori si sono presi cura di me. Ora mi sento bene e ringrazio per questo.