La nostra estate con i nuovi profughi

La nostra estate con i nuovi profughi

OLYMPUS DIGITAL CAMERADa marzo 2014 ,a seguito dell’arrivo di una nuova ondata di profughi dalle coste della Libia, anche la nostra Provincia è stata coinvolta da questi nuovi arrivi di persone che cercano in Europa di rifarsi un’esistenza migliore. L’Italia è stata in questi mesi soprattutto terra di transito  per famiglie siriane e giovani eritrei.

Da noi ne sono passati tanti, dal mese di giugno ad oggi , mediamente 3 arrivi al mese, in totale sono arrivate 98 persone fino ad oggi ,di cui 67 donne (i maschi sono i minori o i componenti delle coppie) e in totale 24 minori. Le famiglie provenienti dalla Siria sono state 4 ,molto numerose 36 persone, 1 famiglia proveniva dalla Palestina, le altre persone (singole) provenivano dall’Eritrea, prevalentemente donne giovani, 2 Filippine (lavorano da anni in Libia), infine 8 persone di origine nigeriana ancora presenti in prima accoglienza.

Le storie, le foto, i ricordi espressi rappresentano le tracce di terribili viaggi, di tanta paura e di tanto coraggio per allontanarsi dalla guerra, dalla fame, dai soprusi, dalle violenze. Più che le parole, i loro occhi, i vestiti, gli odori, sono state le testimonianze di questa tragedia che continua a consumarsi nel mar Mediterraneo.

L’accoglienza che noi abbiamo dato è poco rispetto a quello che loro si aspettano, ma qualcuno, una volta arrivato a destinazione, ci ha mandato i suoi saluti e un grande grazie. Di molti non sappiamo nulla: sono arrivati? sono in giro per l’Europa? sono caduti nella rete dell’illegalità?

Quelli che si sono fermati ,tra cui 7 donne, non hanno ben chiaro il loro futuro, vivono  a cavallo tra 2 mondi diversi(culture, saperi, tradizioni, usanze, stili di vita), ancora incerti e inconsapevoli. È per noi difficile aiutarli a scegliere o a vivere ,con consapevolezza, le diversità che incontrano ogni giorno. E’ una sfida quotidiana che continua …